Un gin nazionale e un bergamotto calabrese per un Martini solo italiano























…e così siamo giunti alla quarta edizione di questo evento che glorifica il cocktail Martini. La filosofia di questo evento, organizzato dal Cavalleresco Ordine delle Nove Porte, sta nella ricerca costante di tutti gli abbinamenti che il Martini ha generato fin dalla sua nascita. Esso è da sempre il cocktail più amato da Hollywood, spesso presente nei film e nel loro backstage. Abbiamo celebrato James Bond con il suo Vesper, Peter Sellers e la Pantera Rosa con il Gibson e quest’anno William Powell e Myrna Loy. Un altro “detective” assetato di Martini, che in questo caso ama preparali lui stesso, per poi farseli servire dal suo maggiordomo.
Ma il fenomeno più interessante di questa tenzone, è stata l’introduzione del “bergamotto” al posto dell’incontrastato limone. L’unica zona al mondo dove questo frutto cresce e prospera è la terra reggina in Calabria. Diverse nazioni hanno tentato di impiantarlo, come nel sud della Francia o in Costa d’Avorio, ma con risultati inadeguati. D’altronde molte sono le cose buone che racchiudono segreti inaccessibili, così nessuno si sa spiegare il perché un terreno povero e scarso di acqua e limenti, possa dimostrarsi ideale a queste piantagioni. Così sono nate leggende antiche, ma una cosa è certa, questo agrume si realizza in piantagioni intensive attorno al 1750 ad opera di un proprietario terriero, tale Nicola Parisi, lungo le coste reggine. Il primo di tanti “bergamotteti” che solo nella metà dell’800 vedrà svilupparsi il processo industriale di estrazione dell’olio essenziale dalla buccia del bergamotto. Questo grazie alla invenzione della “macchina calabrese” per opera di Nicola Barillà, che garantiva una qualità e quantità estrattiva maggiore, rispetto alla arcaica estrazione fatta con spugne naturali. Da allora gli studi sul bergamotto hanno dimostrato le capacità innumerevoli del frutto, del succo e delle sue essenze oleose: proprietà antisettiche, balsamiche, antiossidanti, cicatrizzanti e battericide, indispensabili in campo medico e chirurgico. Un toccasana in questa età moderna, i cui principi naturali agiscono da statina naturale.
Ebbene, questo quarto Ave Martini con il magico bergamotto, ha messo in competizione l’incontrastato Hendrick’s con i coraggiosi distillatori italiani che hanno iniziato a miscelare distillati di cereali e infusioni di bacche, fiori, germogli ed erbe aromatiche; una nobile tenzone alla quale hanno partecipato l’aretino Vallombrosa, distillato dai frati benedettini e il grandissimo Dol Gin prodotto da quel “gigante” altoatesino che porta il nome di Florian Rabanser!
Ottanta Cavalieri, ottanta tuxedo, ottanta bottiglie di prezioso gin per la serata cavalleresca più alcolica dell’anno!