Il Duca del Martini

 

 

Tony Micelotta in una "apparizione" da Gamberini a Bologna ospite di Celestino Salmi
Tony Micelotta in una “apparizione” da Gamberini a Bologna ospite di Celestino Salmi

 

Il Duca, Tony Micelotta, simpatico bolognese cinquantenne che a Londra chiamano, semplicemente “The Duke of Martini”. Tra lui e i vari 007 la differenza è nello shakeramento: per Fleming (e quindi per Sean Connery e tutti gli altri) il Martini va shakerato sul ghiaccio, per il Duca – orrore – il ghiaccio non esiste, Martini e Gin devono essere freddi e il trucco è tutto nei bicchieri, che vanno tenuti in freezer. Rigorosamente vietato tanto shakerare che mescolare, il cocktail deve essere preparato direttamente al tavolo del cliente. Quando uscì la notizia: il barman del Duke’ s Hotel in St. James, l’ uomo che ha rilanciato nel jet-set londinese la moda del cocktail Martini lascerà Londra l’ Herald Tribune titolò: “Il re del Martini tradisce la Regina”. Ma perché uno che ha servito la Regina Madre e il principe Filippo, i Rothschild e i Rockefeller, gli Hambro e gli Spencer decide di tornare in Italia? Semplicemente perché l’Italia è unica al mondo.