Un Oscar a Gibson, una nomination al Martini

… e questa volta ci dedicheremo al Gibson!

Come tutte le belle storie, anche questa è ricca di versioni e interpretazioni, ma noi preferiamo questa, la meno avventurosa ma certamente la più semplice! Charles Dama Gibson è ricordato come il disegnatore che ha creato con i suoi bozzetti l’icona della ragazza americana nel periodo a cavallo tra la fine dell’800 e i primi anni del 900. Iniziò le sue pubblicazioni su Life, magazine del quale in seguito ne divenne proprietario. Fu un artista eclettico recitò anche in un film. Viveva in un’isola nelle acque del Maine e quando poteva si rifugiava a New York e precisamente al Players Club, un privè da sempre frequentato da letterati, filosofi e attori tuttora posto tra la 3th e la Madison. Fu qui che in una delle tante serate a base di Martini e altre fresche e giovani amenità Charles Dana Gibson sfidò uno spigoloso bartender, tale Charles Connoly. “Come potreste migliorare il vostro già perfetto Martini?” Fu così che davanti all’artista fu miscelato un perfect Martini semplicemente sostituendo una cipollina bianca alla verde oliva! Batezzando il drink con il nome del suo ispiratore. Ma il Gibson, come il suo “gemello” Martini ha vissuto e continua a vivere nel mondo mediatico del cinema da sempre è un testimonial di se stesso in mano ai divi di Hollywood. Nel film Intrigo, Cary Grant ordina un Gibson durante una conversazione a cena con Eva Marie Saint. Jeremy Northam ordina un Gibson prima di andare a pranzo con Sandra Bullock e ancora il Gibson è il cocktail preferito dal personaggio Roger Sterling in Mad Men. In MASH il medico beve solo Gibson al bar Tokio. Dunque Gibson merita una menzione alla prossima serata degli Oscar. Noi di AveMartini vogliamo che gli sia assegnato un premio come il miglior Cocktail non protagonista!

Gibson